Mi domando: Perché scrivo libri? Beh, la risposta è semplice: perché amo Milano e mi piace svelarla, raccontarla, condividerne la bellezza, la sua storia e le storie di chi ha vissuto in questa città per nascita o per scelta e vi ha lasciato traccia di sé.
Ma scrivo anche perché alle vite conosciute di questi uomini e di queste donne che sono stati protagonisti sul palcoscenico milanese, mi appassiona aggiungere trame di fantasia, emozioni che appartengono al mio mondo interiore che posso far vivere attraverso loro.
E così insieme a Milano e ad alcuni dei suoi cittadini di secoli lontani, percorro la mia vita parallela.
E poi, non dimentichiamo che un libro vive grazie a chi lo scrive e a chi lo legge; il terzo prezioso ingrediente sono i lettori. Quando durante una presentazione firmo le dediche e lo consegno a mani estranee, da quel momento il libro diventa un ponte che unirà (spero) le mie parole alle loro visioni, ai loro sentimenti.