44° Stagione del Teatro Out Off
E’ un viaggio attraverso le parole della drammaturgia, della poesia, permeate dalla musica e attraversate dall’acqua. La voce alta della cultura e controcultura italiana ed internazionale.
Un viaggio che inizia dalla caduta del Muro di Berlino (1989) e ricordando quel momento storico indimenticabile, la volontà di raccontare tutti i muri visibili e invisibili che ancora dividono, creano tensioni sociali, emarginano singoli e gruppi.
Questo il profilo della Stagione 2019/2020 del Teatro Out Off, che con tenacia, impegno intellettuale, sforzi economici personali dei fondatori, riconoscimenti e aiuti (seppure minimi) da parte del Comune, riesce ad offrire agli spettatori milanesi la sua intensa 44° Stagione.
Accanto al fondatore e direttore Mino Bertoldo, al regista stabile Lorenzo Loris, e a Roberto Traverso, drammaturgo che si occupa anche della comunicazione, altri compagni di viaggio.
La Civica Scuola Paolo Grassi, con alcuni dei suoi giovani registi che affronteranno la prova del palcoscenico mettendo in scena testi di autori europei; la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” con gli allievi del Corso di Musica per immagini, che comporranno musiche originali per il pirandelliano “Uno, nessuno, centomila” per la regia di Lorenzo Loris.
E fuori sede, la Centrale dell’Acqua di piazza Diocleziano/via Cenisio apre le sue porte ad una rassegna promossa dall’Out Off, di teatro, musica, poesia, in un percorso fluido che dal Teatro di via Mac Mahon raggiunge un altro angolo del quartiere.
Nel nome della continuità artistica e dell’innovazione, accanto alla passione di fare teatro per continuare a suscitare negli spettatori desideri, sogni, interrogativi, riflessioni. Perché la vita sia un viaggio consapevole.
TEATRO OUT OFF – Via Mac Mahon 16, Milano – www.teatrooutoff.it