3 febbraio del 2000.
Si inaugura la novità milanese del nuovo Millennio.
L’Ago e il Filo, la gigantesca scultura posta in Piazzale Cadorna, realizzata grazie alla creatività dei coniugi Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen.
In particolare Claes Oldenbrug è uno scultore svedese residente in America, la cui arte si esprime in enormi sculture in gesso dipinto che raffigurano il cibo, tutti prodotti alimentari declinati nel grottesco per dar voce alla sua condanna nei confronti di una società che non mangia per vivere, ma ha virato dal piacere e dal rispetto per il cibo verso l’esagerata sollecitazione commerciale e l’eccesso.
Per tornare alla scultura che identifica piazzale Cadorna, il filo multicolore è omaggio alle tinte identificative delle linee della metropolitana presenti in quegli anni (rossa-verde-gialla); altro simbolismo è dettato dal filo che sbuca con il nodo in un punto più distante ed è un riferimento al trasporto sotterraneo della metropolitana.
E ancora, è un omaggio alla Milano che lavora, città di imprenditori e di artigiani che con la loro visione e i loro talenti hanno reso la nostra città capitale della moda.
Giovanna Ferrante