Secondo il Corriere della Sera
“La più sensazionale rapina che la cronaca milanese abbia mai registrato”
Enrico Cesaroni
Ugo Ciappina
Eros Castiglioni
Arnaldo Gesmundo
Luciano De Maria
Ferdinando Russo
Arnaldo Bolognini
Sono questi i 7 uomini, fra criminali e semplici balordi, che imperverseranno a Milano quel mattino del 27 febbraio 1958.
Cesaroni abita in via Chinotto dove verrà poi nascosta la refurtiva, sarà lui a cronometrare la tempistica e a organizzare il colpo; Ciappina con una notevole esperienza criminale; Russo, incaricato di segnalare l’arrivo del furgone portavalori; De Maria abita con la moglie e con la madre in una villetta di via Tiepolo; Gesmundo abita in via Padova; Castiglioni è un ex-pugile, ladro d’auto e dongiovanni della zona Ticinese; Bolognini che guida il Leoncino OM che dovrà speronare il blindato portavalori e che, incredibilmente prima del colpo, sente i morsi della fame e entra in una salumeria dove compera due panini e un etto di taleggio.
Alle 9,30 circa il via alla rapina contro il furgone blindato della Banca Popolare, partito da piazza Meda con a bordo l’autista, un commesso con la pistola e un agente di polizia con il mitra. Prima erano passati dall’agenzia di via Cagnola, quindi avrebbero dovuto effettuare il successivo deposito di contanti all’agenzia di via Rubens.
L’incrocio fatale è tra via Caccialepori e via Osoppo.
I banditi, che indossano tute grigie da operaio, hanno 4 veicoli rubati e con targhe false.
Arnaldo Gesmundo che è alla guida di una Fiat 1400 taglia la strada al furgone e mentre l’auto finisce contro il muro di uno stabile di via Osoppo lui salta sull’erba dello spartitraffico; a quel punto l’autista tenta di rimettere in moto il blindato ma un secondo mezzo – il Leoncino OM guidato da Bolognini – lo sperona violentemente e nei successivi istanti concitati Bolognini esce dal camioncino, infrange il vetro del blindato, colpisce alla testa l’agente e gli strappa il mitra. Il commesso e l’autista sono nel panico, scendono dal mezzo e si trovano circondati dai banditi.
9 cassette di sicurezza vengono rapidamente trasferite su un furgone, uno lo guida mentre gli altri si danno alla fuga velocissima a bordo di una Alfa Romeo Giulietta Sprint.
Giovanna Ferrante