I rapporti fra uomini e donne.
Basati su reciproci atteggiamenti di civiltà e libertà.
Nel nome di una società evoluta.
Poi si leggono i giornali, si vedono i TG, la realtà esce dai dibattiti intellettuali e filosofici e presenta la violenza oscena degli stupri e l’altro tipo di violenza, quella che genera terrore, quella delle percosse e della furia cieca; accanto alla altrettanto feroce violenza psicologica che annienta qualsiasi reazione, qualsiasi volontà.
E il coraggio delle denunce di alcune delle vittime – più coraggiose di altre – che cadono nel vuoto, ingoiate dalla burocrazia di fogli scritti, firmati e inutili?
Penosamente si commentano nei talk show gli eventi tragici ed estremi delle morti. Non basta. Ed è ora di dire Basta.
Se non cambia l’aggressore, il violentatore, deve cambiare il sistema: alla denuncia faccia seguito l’arresto, la certezza della pena e che questa sia
pesante come insostenibile è l’angoscia della vittima.
Prima che la vittima diventi cadavere.
Giovanna Ferrante