La Lombardia.
Novate
Milano
Questo il territorio entro il quale si esprime Giovanni Testori.
I genitori dell’Alta Brianza, dove collocherà il luogo elettivo della sua anima.
Novate, dove è nato e dove per sempre conserverà il ricordo della sua infanzia.
Milano, il luogo elettivo delle sue opere.
Narratore, drammaturgo, poeta, grande protagonista della scena culturale italiana del ‘900.
Dirà Testori:
“Non arte o letteratura estetica, intellettuale, ma parola che privilegia il corpo a corpo con la realtà. La vita, l’avventura umana degli umili, dei deboli,dei reietti, degli irreparabili. Un viaggio esistenziale fra bestemmia e pietà”.
Per il Corriere della Sera firmerà articoli sempre “contro” e spesso è violentemente contestato.
Ingombrante. Faticoso. Fastidioso.
Coraggioso, con la parola che si fa carne, che attraversa e ferisce, che chiede sempre ragione di sé.
Cos’è vivere? Sussurro Grido Urlo Bestemmia Trionfo.
Indimenticabili titoli: L’Arialda, La Gilda del Mac Mahon, La Maria Brasca, Il Fabbricone, Il dio di Roserio, La Monaca di Monza, Interrogatorio a Maria, e moltissimi altri.
Nel 1959 la passione nascente per Alain Toubas, nel 1962 andranno ad abitare in piazza Maria Adelaide.
E ad Alain dedica “I Trionfi” (1963-1964): poema di 12.000 versi per un viaggio interiore che tocca i temi fondamentali dell’esistenza.
Seguiranno poi “Per sempre” e “L’amore”.
L’Amore
“Ti chiedo, amore,
di tenermi compagnia
anche quando ti sembrerà
di non potermi più vedere
né parlare…
…fermati qualche volta
dove insieme a lungo
felici siamo stati…
…Guardami giù,
nella profonda terra
così piena di memorie
e baci…”
Giovanni Testori
Credito Photo: www.casatestori.it