5 aprile 1873
Quella lettera di Giovanni Verga che inviò a Luigi Capuana.
Sì, Milano é proprio bella, amico mio, e
credimi che qualche volta c’é proprio bisogno
di una tenace volontà per resistere
alle sue seduzioni, e restare al lavoro.
Ma queste seduzioni sono fomite,
eccitamento continuo al lavoro,
sono l’aria respirabile perché viva la mente;
ed il cuore, lungi dal farci torto non serve stesso a rinvigorirla.
Provasi davvero la febbre di fare; in mezzo a cotesta folla briosa,
seducente, bella che ti si aggira attorno, provi il bisogno d’isolarti,
assai meglio di come se tu fossi in una solitaria campagna.
E la solitudine ti é popolata da tutte le larve affascinanti
che ti hanno sorriso per le vie e che son diventate
patrimonio della tua mente.