“Stendhal condivide le sue confidenze con Carlo Porta al Caffe di Porta Orientale.
La mia prima volta a Milano. Indimenticabile. Posso ben dire che solo qui mi sono innamorato della vita, perché mi sono innamorato della città.
Misteriosi cortili, giardini, palazzi, monumenti, bastioni. E il gran Teatro. Il primo teatro del mondo, quello che procura dalla musica i maggiori piaceri.
Immaginate caro Porta, il mio primo ingresso in quel Teatro.
La sala di spettacolo è superba, i palchi sono tutti occupati così come la platea.
Alla Scala danno Il Podestà di Chioggia, opera lirica con musica di Ferdinando Orlandi, un giovane parmense di ventidue anni allievo del Cimarosa.
Di quella serata ne parlo al presente, la stessa emozione palpita in me ogni volta che me ne rammento.
Fu quella sera che giurai a me stesso che sarei diventato lo spettatore più entusiasta del Teatro alla Scala!”.
(Tratto da PIAZZA DEL VERZARO – La Milano di Carlo Porta di Giovanna Ferrante)