E’ NATALE
In questo periodo storico abbiamo bisogno di valori forti in cui credere, uno dei punti fermi significanti e fondanti è sicuramente la fede.
Della quale dobbiamo vivere con gioia i riti e le tradizioni, è insensato e impensabile infatti prescindere da un contesto cristiano che caratterizza l’Occidente.
Sarebbe altrimenti difficile capire tutto ciò che ha arricchito il nostro patrimonio culturale.
Come sarebbe impensabile rinunciare ai presepi e ai canti natalizi, anche in una società secolarizzata e pluralista come la nostra.
Del resto basta porsi una domanda: siamo nel 2019, ma a partire da quale evento?
Quello straordinario avvenuto a Betlemme che segna il discrimine per l’umanità, prima e dopo Cristo.
Ma se è vero come è vero che il Natale è un giorno assolutamente speciale, è anche un giorno difficile.
Si, Natale e Capodanno sono i due momenti-simbolo che racchiudono il periodo più difficile dell’anno.
Natale porta con sé, con maggior forza, l’asprezza dell’assenza delle persone che più ci sono state care; porta con sé il profondo bisogno di calore e d’affetto che a volte si scontra con un’irrisolta solitudine.
Capodanno costringe alla difficile riflessione, quella che ci mette di fronte alla realizzazione degli obiettivi, alla tenace promessa espressa proprio nelle stesse ore dell’anno precedente, che saremmo stati risoluti nel mantenere ferma la volontà e certa la disciplina nel corso dei prossimi dodici mesi: quelli che ora si concludono e che nella maggior parte dei casi presentano un bilancio debole.
Che dire? Siamo esseri umani, siamo “questi qua”, impastati di grandi sentimenti e minime azioni, di intensi slanci e di nebbiose dimenticanze.
Promettiamo di non fare esagerate promesse, di tener conto dei limiti imposti dalla nostra umana condizione non così perfetta.
Perché sia veramente, consapevolmente, un Buon Natale!
Giovanna Ferrante