Tutti pronti per il Dantedì
Il Consiglio dei Ministri ha istituito il 25 Marzo 2020 come giornata celebrativa di Dante. La Società Dante Alighieri è stata la prima tra i primi sostenitori dell’idea lanciata da Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera. Si tratta di un flashmob al quale ho deciso di partecipare che si terrà oggi alla ore 18. Queste le terzine del Canto V, di Paolo e Francesca che vi propongo in lettura.
Giovanna
#dantedì
#ioleggoDante
#stoacasacondante
Poi mi rivolsi a loro e parla’ io,
e cominciai: “Francesca, i tuoi martiri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.
Ma dimmi: al tempo de’ dolci sospiri,
a che e come concedette amore
che conosceste i dubbiosi disiri?”
E quella a me: “Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa ‘l tuo dottore.
Ma s’a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
farò come colui che piange e dice…”
Poi si spalanca la conclusione del Canto Quinto, quelle parole universalmente conosciute.
Ma io sono appassionata di questo “prima”, sollecitato da Dante.
Queste parole ci lasciano in ascolto, in una attesa partecipe del racconto di Francesca che rinnova teneramente nella memoria quella prima radice di un amore, lo stupore, l’incanto, il fremito sconosciuto di un palpito nuovo
DANTE ALIGHIERI