E’ morto un musicista, un pianista, un compositore.
E’ morto un grande uomo, grande quanto il suo talento, ancora più grande per la sua forza di volontà, per il suo amore incondizionato per la vita.
Le mie parole sono povera cosa per esprimere il senso di perdita di un esempio come quello offerto a tutti noi da un’anima come la sua.
Ci resta la sua musica.
E ci restano le sue frasi, quelle sì capaci di trasmettere il senso del miracolo, quello di una persona crocifissa dalla malattia terribile che pure sorride per condividere la meraviglia della vita.
Non fermiamoci al cordoglio, coltiviamo nel nostro cuore la sua appassionata voglia di vivere e di donare incondizionatamente il suo talento.
“La musica c’è a prescindere da noi. Negli uccelli, nel vento, nel silenzio, nel mare.
La musica non è solo un linguaggio ma una trascendenza, è ciò che ci porta oltre.”
“La musica ci insegna la cosa più importante che esista: ascoltare.”
E quest’ultima, che più mi commuove. Il “Perché?” urlato da ogni essere umano di fronte al dolore.
Da Ezio Bosso invece diversamente interpretato:
“Ho smesso di domandarmi Perché? Ogni problema è un’opportunità.”