Bernardino Branca
L’imprenditore milanese che diventerà internazionale
E’ l’uomo che rappresenta la terza generazione di imprenditori del mercato liquoristico, con uno storico laboratorio in Porta Nuova, dove il nonno nel 1845 aveva creato la ricetta a base di erbe officinali che diventerà l’amaro Fernet Branca.
Nel mese di gennaio 1918 inizia la vicenda imprenditoriale di Bernardino, nato nel 1886, che inizia immediatamente i lavori per rendere più moderno lo stabilimento di via Resegone 2, che dall’inizio del secolo aveva sostituito il vecchio e troppo piccolo laboratori di Porta Nuova, e contemporaneamente si impegna per il miglioramento delle tecniche di lavorazione.
Al Fernet Branca – il capostipite – sotto la sua direzione si aggiungeranno altri prodotti: Tamarindo, Anisetta, Alchermes.
Soprattutto però la svolta imposta dalla sua lungimiranza e modernità di imprenditore, sarà la presenza della sua azienda sul mercato internazionale.
Lo stabilimento in Alsazia permette di raggiungere il mercato francese; l’accordo con una ditta di Buenos Aires che ne diventerà concessionaria, avvierà la produzione del liquore in Argentina per la vendita del Fernet in Sudamerica: naturalmente l’estratto segreto verrà spedito dall’Italia. In seguito le aperture di stabilimenti a Chiasso, a Stoccarda e il raggiungimento della meta più ambita New York!
Un’impresa familiare che acquisisce sempre più ampie quote di mercato in Europa e in Sudamerica. E grazie all’impulso di Bernardino, l’ampliamento della gamma di prodotti a cui si aggiunge nel dopoguerra il Brandy Stravecchio Branca, e la forza innovativa delle campagne pubblicitarie.
Mi piace ricordare che la famiglia Branca, che nella Milano che conta si distingue per prestigio e per ricchezza, sarà fra i maggiori finanziatori del Museo Teatrale della Scala e Bernardino Branca nel suo ruolo di consigliere comunale darà slancio a molte iniziative culturali milanesi.
La sua lunga carriera imprenditoriale di successo si conclude nel 1955 con le dimissioni da presidente e da amministratore delegato. Gli subentreranno i figli.
Bernardino Branca morirà nel 1957 ed è sepolto al Monumentale.
Il Museo Branca ha sede in Via Resegone 2, nel complesso industriale della Branca Distillerie. E’ Museo di una impresa ma anche testimonianza storica della seconda metà dell’Ottocento sino alla fine del Novecento. Un insieme raccontato dalle botti, dagli oggetti, dalle fotografie storiche, dai dipinti e dai bozzetti.
Giovanna Ferrante