E’ il 24 luglio 1949.
Fausto Coppi vince il Tour de France alla sua prima partecipazione ed entra trionfalmente al Parco dei Principi di Parigi.
Che anno per lui quel 1949!
In quel giorno in terra francese diventa il primo corridore ad aggiudicarsi l’accoppiata Giro–Tour!
Infatti aveva già vinto il Giro d’Italia (19 tappe dal 21 maggio al 12 giugno 1949) con un’impresa che verrà definita “storica”: la tappa Cuneo-Pinerolo, 192 chilometri di fuga solitaria scalando 5 colli, affrontando il freddo sotto una pioggia battente.
Mi piace ricordare come scrisse di Fausto Coppi, il grande giornalista scrittore e primo fotoreporter italiano, cioè il milanese Orio Vergani.
“Fausto, ti ringrazio di essere un timido; di essere un indeciso; ti ringrazio di essere un malinconico. Ti ringrazio per la tua aria dinoccolata, per le tue fattezze niente affatto energiche e volitive, per quel tuo corpo che pare manchi del tutto di energia, per quel tuo eterno non sapere cosa diavolo vuoi.
Guai se, oltre ad essere il corridore che tu sei, tu fossi allegro, con l’occhio ridente, con la volontà sicura, con il gesto ardito, con le labbra eloquenti, con la voce squillante.
Non saresti un uomo: saresti un luogo comune, una copertina a colori, una fatuità in bicicletta”.