Il Borgo di Musignano
È stato per decenni docente di materie scientifiche.
Poi, arrivato alla pensione, ha scoperto il piccolo borgo di Musignano e Claudio Terzi si è appassionato alla ricerca e allo studio di tutt’altro genere: la piccola affascinante geografia del luogo, la storia scandita dalle vite di coloro che vi abitarono e che ancora esistono nel cuore degli attuali abitanti, l’indagine attraverso documenti sfogliati attentamente con l’intento di reperire il più possibile, per mettere ordine nelle memorie.
Così, con impegno e dedizione, ha riunito questo suo lavoro in un volume abitato dai ricordi, fatto di parole e fotografie che restituiscono la bellezza quieta delle case immerse nel verde, il campanile illuminato dal sole, i sentieri nascosti fra gli alberi, i nomi e le attività di generazioni lontane.
Ora a Claudio Terzi la parola, per raccontarci di un borgo che non ha un museo perché nel suo insieme è esso stesso un museo, custode dei ricordi e di una identità.
Ho scoperto Musignano una quindicina di anni fa.
Per questo borgo è stato amore a prima vista e, dopo averci comperato casa, ho cominciato a cercare notizie utilizzando internet, libri, ricordi sia dei residenti sia di coloro che da tempo tengono viva la frazione, e infine, per quanto mi sia stato concesso, anche attraverso documenti ufficiali. Nonostante il paese sia piccolo, in pochi anni sono riuscito a raccogliere una discreta quantità di dati, fotografie e notizie.
Un giorno, chiacchierando dei giovani del luogo con don Franco Bianchini, ha preso corpo l’idea di realizzare un testo che permettesse a chiunque, ma soprattutto a questi ultimi, di scoprire le ricchezze culturali della propria terra e di appassionarsene.
Da lì ha avuto origine questa particolare “Guida turistica” in cui, partendo dai muri e dalle pietre, chi vuole può arrivare a capire la vita di chi ha vissuto qui e la storia che ha permesso al nostro borgo di giungere fino ai nostri giorni.
Musignano è un borgo piccolo, oggi i residenti sono solo una ventina; non offre al visitatore monumenti particolari o di particolare rilevanza architettonica: il “monumento” è il borgo stesso che, per essere compreso, non deve essere solo visitato, ma vissuto, perché solo così i muri possono diventare lo strumento per poter comprendere la vita di chi ci vive, ma soprattutto di chi ci ha vissuto nei secoli passati.”
Il Natale è ormai prossimo.
La foto del paese illuminato nella notte, metafora di un presepe umano, ci aiuti a riconoscere la bellezza e il valore dell’autenticità.
I Personaggi in legno
“Fabio Maccario che da alcuni anni ha dato la vita alle strade di Musignano con i suoi personaggi in legno che realizza utilizzando i tronchi che trova nel bosco e li assembla quasi sempre senza modificarli. I suoi personaggi non sono inventati, ma rappresentano persone che hanno popolato il paese lasciando un’impronta sulla Comunità, riprodotti nelle loro principali attività che non sempre sono quelle lavorative ma anche del tempo libero. Si trovano infatti il barbiere, il boscaiolo, il cacciatore, ma anche chi lavora a maglia e altro. Di conseguenza quasi ciascun personaggio in legno ha anche un nome.
Nel periodo natalizio questi personaggi vengono raggruppati a formare un caratteristico presepio”.
Giovanna Ferrante