Il Politecnico di Milano, allora “Regio Istituto Tecnico Superiore”, spalanca le porte della sua sede presso il Palazzo del Senato – già Collegio Elvetico – con l’inaugurazione ufficiale nel novembre 1863.
L’incentivo alla realizzazione dell’Istituto si deve alla Società di Incoraggiamento Arti e Mestieri.
Inizialmente ci saranno solo Corsi di Ingegneria Meccanica; due anni dopo si aggiungerà Architettura e in seguito Elettrotecnica, una formazione di eccellenza alla quale ambivano iscriversi gli studenti di tutto il mondo.
La Direzione dell’Istituto Superiore, affidata al matematico Francesco Brioschi.
Si deve attendere il 1913 perché la prima ragazza ottenga la Laurea in Ingegneria Civile: Gaetanina Calvi, figlia e nipote di ingegneri, con radici familiari in Val Brembana.
Inizierà subito la libera professione a Milano e successivamente collaborerà con l’architetto Faravelli per la progettazione di una nuova ala dell’Istituto per i Ciechi; negli anni, quale volontaria, insegnerà matematica presso lo stesso Istituto, del quale diventerà importante benefattrice nel 1933 con un lascito estremamente generoso, a seguito della morte della madre.
Dopo lo scoppio del secondo conflitto mondiale si trasferirà a Carate Brianza, località più sicura del capoluogo lombardo. E a Carate proseguirà la libera professione.
Splendida figura di donna lombarda, studiosa, professionista indipendente, e generosa nella filantropia.
Giovanna Ferrante