CENT’ANNI DI SUCCESSI
FRA LIBRI, CINEMA E TELEVISIONE
Un buon libro, una sedia, una poltrona, un divano. Non conta dove, quello che importa è un buon libro, scrittura, trama, personaggi. E’ il libro che ci permette di sognare, di entrare in altre vite, di vivere avventure, di palpitare come le protagoniste di intensi amori, di arricchire il nostro bagaglio di scoperte, di sensazione, di riflessioni.
Se c’è poi la matassa fitta di un intreccio che solo alla fine si dipana, allora il buon libro è un giallo e se si tratta di un’opera magistrale la firma dell’autrice non si discute: Agatha Christie!
Cento anni fa, dalla sua fantasia prende corpo uno dei suoi personaggi più famosi, l’investigatore belga Hercule Poirot, che esordisce come personaggio appunto nel 1920, protagonista del romanzo “Poirot a Styles Court”.
Immediato il successo, e da quel momento moltissimi i romanzi e i racconti che la Christie scriverà inventando delitti la cui soluzione appare impossibile, e che solo la miscela di intuito, ragionamento, straordinarie capacità deduttive di Poirot potrà risolvere indicando con certezza il colpevole.
Chi è Poirot? Ben poco si conosce di lui. Dal Belgio, dove era capo della polizia di Bruxelles sino alla prima guerra mondiale, si trasferisce a Londra dove diventerà il più famoso investigatore privato, chiamato spesso a collaborare con la polizia inglese ed in particolare con l’ispettore capo Japp. E sarà in quegli anni che si consoliderà la sua lunga amicizia con il fidato capitano Hastings.
La descrizione di Poirot è puntuale fin nei dettagli: non alto, grassoccio, pochi capelli, i famosi baffi all’insù, elegante e raffinato, ama la perfezione e l’ordine. Indimenticabile la sua citazione continua al lavorio delle sue “celluline grigie”.
Leggere un giallo della Christie con Poirot protagonista è un autentico piacere; così come lo è rivedere le pagine “tradotte” in immagini per il grande schermo o per le serie televisive.
Molto più – oso dire – del grande Peter Ustinov che lo porterà sullo schermo cinque volte, personalmente trovo calzante e perfetta l’interpretazione di David Suchet che si è totalmente calato nel personaggio, fisicamente e con la capacità di assorbirne la personalità e le manie, interpretandolo in ben 70 episodi dal 1989 al 2013.
Però seguire Poirot nelle peregrinazioni del suo intuito leggendo i libri che lo vedono protagonista, secondo me, è un piacere ancora più intenso!