Per volontà dell’imprenditore milanese Carlo Fossati, spettatore appassionato di rappresentazioni teatrali e dotato di un consistente patrimonio, viene costruito il Teatro Fossati, progettato dall’architetto Fermo Zuccari. Il Teatro viene edificato in una zona popolare fra l’allora Porta Comasina (attuale Corso Garibaldi) e il Tivoli, un lunapark nell’area presso l’Arena.
Una sala a ferro di cavallo e 3 ordini di logge per una capienza di 1000 spettatori. Due le facciate contrapposte – Corso Garibaldi e Via Rivoli – entrambe decorate da sculture in terracotta ad opera dello scultore Andrea Boni. In particolare degne di nota sulla facciata di Corso Garibaldi, inserita in una nicchia la statua di Garibaldi e in un’altra una figura femminile che rappresenta forse l’Italia oppure, a detta di molti milanesi, Anita l’innamorata ed eroica consorte dell’Eroe dei Due Mondi.
Il Teatro Fossati viene inaugurato il 25 aprile 1859.
Sala teatrale diurna che accoglie il pubblico nelle ore pomeridiane. A seguire diventa uno dei più attivi nel panorama milanese, presentando Operette e commedie del teatro dialettale.
Sarà il primo Teatro in Italia a essere illuminato dalla luce elettrica nel 1881, solo a seguire nel 1883 verrà inondata dalla luce elettrica anche la Scala.
Ultimo anno di attività il 1925. Negli anni successivi si trasforma in sala cinematografica che sporadicamente ospita anche rappresentazioni d’avanspettacolo.
Poi la malinconica chiusura definitiva.
Ma eccolo risorgere a nuova vita nel 1986, grazie a Giorgio Strehler che lo inserisce nella sua visione di “Sistema Teatrale” unitamente alle altre due sedi del Piccolo:
Il Piccolo – Teatro Strehler in Largo Greppi
Il Piccolo – Teatro Grassi di Via Rovello
E appunto l’ex Teatro Fossati, Il Piccolo – Teatro Studio intitolato a Mariangela Melato dal 2013, anno della morte dell’attrice.
Giovanna Ferrante